Mastermeeting.it – Roma – 25 novembre 2013L’Abitart Hotel, inaugurato nel 2003, nasce dal progetto della famiglia Smiraglia, in collaborazione con l’ Architetto Alfredo De Benedetti, di realizzare un albergo d’avanguardia aperto all’arte contemporanea e che allo stesso tempo riuscisse a infondere un’ atmosfera calorosa e accogliente.

Rappresenta il bisogno di aprire le frontiere del turismo ai linguaggi, alle forme e alle sperimentazioni dell’ arte contemporanea emergente, segni e sintomi della societa’ e della cultura attuale. Attraverso questa arte “nuova” e innovativa l’Abitart Hotel concretizza l’idea di un abitare, seppur temporaneo, in uno spazio accattivante, dinamico e creativo a tutto tondo, un contenitore artistico-culturale strutturato per sognare l’eterno desiderio dell’uomo di assaporare gli attimi della propria vita e poterne nuovamente attingere attraverso lo scrigno della memoria.

Costruito nel quartiere Ostiense, nucleo di progettazione del design industriale e post, l’arte moderna trova, in questo hotel, molteplici espressioni, infinite contaminazioni, per divenire un laboratorio privilegiato costituito di spazi ideali per essere decorati da giovani artisti. Moltissimo, dalle lampade agli specchi, ai salotti, al grande bancone di ferro di stile newyorkese, al rinomato Estrobar, è stato realizzato con la collaborazione di giovani artisti.

In questo contesto creativo, l’Abitart, che dal 2003 ospita giovani esponenti dell’arte contemporanea, oggi si presta a divenire lo scenario immaginifico di una full immersion sensoriale e creativa attraverso il “Premio Art”, concorso artistico che ha tra i suoi obiettivi principali promuovere e incentivare il talento di artisti provenienti da tutta Italia.

Dal 10 al 24 novembre il primo step espositivo del Premio Art, curato dalle curatrici Pamela Cento, Sonia Mazzoli e dal loro staff, si sviluppa negli spazi dell’ Abitart Hotel in un articolato percorso espositivo tra opere fotografiche, pittoriche, scultoree, performance di body painting, video mapping e degustazioni di vini di cantine italiane di nicchia.

Il fine di questi eventi e di questi luoghi è promuovere efficacemente una cultura nuova, nelle sue svariate forme e, nel contempo, attrarre un turismo fatto di uomini nuovi che non si accontentano di ’’andare’’ a guardare ma desiderano vivere davvero ‘Una sosta creativa’; come affermò Marcel Proust: ’’Il vero viaggio non consiste nel cercare terre nuove, ma nell ‘avere nuovi occhi.’’

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